Dico sempre che il lavoro non è tutto nella vita. Ma del tutto forse è la cosa più importante, e in alcuni casi anche più importante della salute. Perché senza lavoro non c'è salute: ci si ammala, si perde la testa, ci si vede inutili di fronte a un mondo dove tutti sembrano contribuire in qualche modo alla macchina che gira... Il lavoro è importante. Chiaramente non siamo solo quello, siamo tanto altro (ma se e solo se siamo in grado di coltivare quelle aree della nostra vita che per noi contano). Eppure può verificarsi anche il caso inverso: avere un lavoro che rovina la salute e la vita. Sono molte le persone che si trovano a vivere questa condizione, ed è successo anche a me, che dal 2011 ne ho fatte di cose e cambiato diversi lavori. Ho cambiato lavoro per diversi motivi, ma tutte le volte in cui sentivo che quella non era la strada giusta per me sono successe delle cose abbastanza comuni. Ho iniziato a sentire e ad ascoltare i segnali che il mio corpo mi mandava, e quando ho capito che non potevo ignorarli ho preso la decisione di dare le dimissioni.
Sono tre i segnali che ho ascoltato, quelli più comuni. E qui te li condivido.
1. Stress costante e burnout
Uno dei segnali più evidenti che è ora di cambiare lavoro è lo stress cronico e il burnout. Se ti senti costantemente esausto, sia fisicamente che mentalmente, e hai perso l'entusiasmo per le attività quotidiane, potresti essere vittima di burnout.
Secondo uno studio condotto da Gallup, il 76% dei dipendenti sperimenta burnout almeno una volta durante la propria carriera, con il 28% che lo vive frequentemente o sempre. Questo stato non solo compromette la tua salute, ma può anche influenzare negativamente la tua produttività e le tue relazioni personali.
Cosa fare puoi fare:
- Valuta l’ambiente di lavoro e cerca di identificare le cause principali dello stress.
- Parla con il tuo responsabile per vedere se ci sono modi per ridurre il carico di lavoro o migliorare la tua situazione lavorativa. Parlare, tirare fuori le proprie esigenze è un primo, importante passo per far sì che le cose cambino.
- Se le cose non migliorano, potrebbe essere il momento di cercare nuove opportunità in un ambiente più sano e supportivo.
2. Mancanza di motivazione e crescita
Un altro segnale chiave è la mancanza di motivazione e opportunità di crescita. Se ti senti annoiato, disinteressato e non vedi prospettive di sviluppo personale e professionale, potrebbe essere il momento di fare un cambiamento.
Il sondaggio "Workplace Happiness Index" di Globoforce ha rilevato che il 65% dei dipendenti sente che il proprio lavoro manca di scopo e significato. Inoltre, la mancanza di opportunità di crescita è uno dei motivi principali per cui i dipendenti decidono di lasciare il proprio posto di lavoro.
Cosa fare:
- Identifica quali aspetti del tuo lavoro ti demotivano e cerca di capire se ci sono possibilità di cambiamento interno, come nuove responsabilità o progetti.
- Cerca formazione continua e sviluppo personale per mantenere le tue competenze aggiornate. Non aspettare che sia la tua azienda a proporti programmi di crescita e formazione. Affidati a coach esterni, professionisti in grado di supportare in modo personalizzato la tua crescita.
- Se il tuo attuale lavoro non offre queste possibilità, esplora altre aziende che valorizzano la crescita e lo sviluppo dei dipendenti.
3. Ambiente di lavoro tossico
Un ambiente di lavoro tossico è caratterizzato da negatività, mancanza di supporto, cattiva gestione e spesso anche bullismo o discriminazione. Questo tipo di ambiente può avere un impatto devastante sulla tua salute mentale e sul tuo benessere complessivo.
Uno studio di Harvard Business Review ha scoperto che i dipendenti che lavorano in ambienti tossici hanno il 50% in più di probabilità di sviluppare problemi di salute mentale. Inoltre, l'American Psychological Association ha rilevato che il 58% dei lavoratori dichiara che lo stress sul lavoro influisce negativamente sulla loro salute fisica e mentale.
Cosa fare:
- Documenta i comportamenti tossici e parla con le risorse umane o con un superiore di fiducia.
- Cerca di creare un piano per migliorare l'ambiente di lavoro con soluzioni specifiche, fatti aiutare.
- Se la situazione non migliora, allora è il caso di cambiare aria. Di tossicità ci si ammala.
Riconoscere questi segnali è il primo passo verso una vita professionale più sana e soddisfacente. Ignorarli può portare a un deterioramento della tua salute mentale, fisica e professionale. Se ti riconosci in queste situazioni, considera di esplorare nuove opportunità che ti permettano di crescere, di sentirti motivato e di lavorare in un ambiente positivo.
Valuta, insieme a un coach, la possibilità di lavorare concretamente su un nuovo percorso di carriera. La carriera lineare non esiste più, ed è molto più facile oggi cercare un lavoro in linea con i tuoi interessi e passioni.
Dopo 12 anni di lavoro in azienda ho dato le dimissioni per avviarmi alla libera professione, ed oggi dal 2020 esercito la mia attività di lavoratrice autonoma, con successo. Non è stato facile capire che per le mie esigenze e per il mio benessere avrei dovuto aprire una nuova porta, aprire la p.iva e costruirmi pezzo dopo pezzo la mia attività. Non è stato facile, ma è stato possibile.
Nel mentre, prima di arrivare alla scelta finale ho lavorato su di me, fondamentale è stato il percorso di coaching che ho fatto, l'affiancamento a un coach professionale e la creazione di un piano di transizione che ha tenuto conto di due aspetti fondamentali: i miei talenti e passioni, le competenze che avevo coltivato fino a quel momento; un piano di exit, che ha tenuto in considerazione la parte economica, le mie finanze, i risparmi, in modo da crearmi una base per affrontare il primo periodo di avvio della libera professione.
Cambiare lavoro può essere una decisione difficile, ma a lungo termine può portare a una maggiore felicità e realizzazione. Non esitare a prendere in mano la tua carriera e a cercare il posto di lavoro che ti valorizza davvero.
Se sei qui e ti ritrovi in queste parole perché risuonano in qualche modo con te forse è giunto il momento di prendere in mano la situazione e andare in una direzione nuova, costruendo un ponte verso una vita più ricca e appagante.
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Fonti:
- Gallup, "State of the American Workplace"
- Globoforce, "Workplace Happiness Index"
- Harvard Business Review, "The Impact of a Toxic Workplace"
- American Psychological Association, "Stress in America"
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Sono Enza Maria Saladino, PCC coach - EmpowHer & Career Coach
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