Nei social network, e in particolare su Instagram è tutta questione di engagement. Aumentare la base follower e le interazioni con i post non è semplice e di certo non ci interessa attivare bot o altre stregonerie simili sul nostro account. Che fare allora per aumentare i KPI? Anzitutto, occorre porsi alcune domande che da questo momento in poi (visto il periodo favorevole) ci porteranno a investire su 4 buoni propositi nel 2019.
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Cosa sto facendo per aumentare l’engagement della community?
Sì, perché su Instagram è questione di community building. Immagina di raccontare un mondo, il tuo, sul social media di punta del momento (19 milioni di utenti attivi in Italia, 500 milioni nel mondo che pubblicano 95 milioni di post al giorno). Cosa fai per catturare l’attenzione del tuo pubblico? Che contenuti gli dai in pasto, cosa gli servi su questo benedetto feed in cui si vince l’attenzione a colpi di scroll up & down e swipe up? E, oltre ai post che produci, ogni quanto e come rispondi? Il commento, la reazione in tempo reale è l’anima delle community online. Se non rispondi in tempo ai tuoi follower (non fake, follower veri) il tuo engagement non potrà mai decollare e non starai offrendo un’immagine sana, coerente, del tuo brand. Sono molti i brand che utilizzano Instagram tanto perché bisogna esserci. Ecco, uno dei buoni propositi di quest’anno potrebbe essere: migliorare la propria presenza online interagendo meglio con la community, dando risposte puntuali e sensate dove richiesto, animando la conversazione su un post, storia o direct.
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Quanti e quali contenuti sto offrendo alla community?
Domanda da un milione di dollari: con quale frequenza postare? Beh, in realtà non esiste un’affermazione che possa valere per tutti. Dipende essenzialmente dal brand, dalla industry, dal tempo che si decide di investire su strategia e tipologia di post. Postare una volta al giorno per un certo periodo e poi, in un periodo successivo, 3 volte a settimana, è controproducente. Da quando è cambiato l’algoritmo di Instagram, sono sempre più numerosi i brand che pubblicano contenuti 2/3 volte al giorno. Ma ciò dipende sicuramente dall’animo e dalla natura del brand. Per approfondire leggete qui. In media i brand postano 1,5 volte al giorno e questa è una buona media in linea generale. Il consiglio è sempre quello di partire dai dati: qual è il periodo migliore durante la giornata per pubblicare? Che tipo di contenuto ha funzionato meglio a livello di interazioni? Altro consiglio: utilizzate tutte le feature che instagram vi mette a disposizione. STORIES: Fatele ogni giorno. Permettono di offrire contenuti di tipo diverso alla community e di interagire molto rapidamente con essa. Sono un modo per mantenere sempre attiva l’attenzione verso il brand (i follower vogliono sapere cosa sta succedendo, in real time e spesso condivideranno storie con i loro brand preferiti). VIDEO: è il formato che coinvolge maggiormente rispetto alle immagini. Pensa seriamente di inserirlo nella strategia di marketing. Puoi utilizzare i video anche nelle Stories ma è fondamentale essere creativi, la concorrenza è alta e ciò che è in gioco è l’attenzione dei follower. E se è vero che il formato stories sta crescendo 15 volte più velocemente rispetto alla condivisione basata sui feed allora è bene iniziare a pensarci da subito.
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Cosa sto dicendo del mio brand?
Su Instagram conta più la coerenza della mezcla de todos, la consistenza e la trasparenza più della promo sbandierata a suon di hashtag. Quindi, ascolta la community. Perché hai dei follower? Cosa li accomuna? Quali sono i discorsi che vogliono sentir provenire dal tuo brand? Ecco, quelle saranno le domande la porsi per migliorare i contenuti. Analizzando le statistiche dei post, noterai alcuni con un engagement più alto di altri. Cerca di capire perché. Quali hashtag hai usato, che tipo di format hai pubblicato (se foto, video, quote, ugc)… Un utilissimo mezzo per fare un test è chiedere ai follower cosa vogliono o cosa gli piace. I sondaggi nelle stories permettono di farlo. Dare a chi sta dall’altra parte la chance di interagire con il brand entrando nel suo “discorso” è un ottimo antico metodo per aumentare l’engagement. E, infine, prepara con cura i vostri contenuti. Che siano foto o video, la qualità è essenziale e rappresenterà il tuo biglietto da visita, sempre.
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“Esco” fuori dalla mia pagina?
Non meno importante degli altri punti menzionati sopra, un brand che si rispetti su Instagram, non può non interagire con altri account simili, non può non andare a caccia di microinfluencer e pensare di tenerli lontani dalla propria strategia di marketing. Se c’è un mezzo che permette di aumentare la fanbase è sicuraremente la Partnership con gli influencer, ossia, quei profili molto vicini a un brand per argomenti trattati, stile, target, e con questi provare a fare delle collaborazioni. I microinfluencer non hanno più di 100.000 follower e registrano il 60% di tassi di engagement più alti rispetto ai tradizionali. Per prima cosa scova hashtag, dai un’occhiata a chi ti menziona e inizia a lavorare sul proposito n°4 da quest’anno, ossia, provare a migliorare le interazioni coinvolgendo la community in maniera più autentica, facendo scouting dei giusti profili in linea con il target e provando ad avviare collaborazioni.
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