Tutti noi abbiamo dei “sabotatori” interni e diverse paure che ci portiamo dietro da tempo. Sono presenze invisibili ma i loro effetti possono essere devastanti perché possono bloccarci nella vita. Durante le sessioni di coaching che svolgo con i miei clienti si parla sempre dei giudici interiori, che chiamerò “Gremlin” da questo momento in avanti, proprio come mi ha insegnato iPEC. Una delle sfide più grandi del coaching è aiutare le persone a riconoscere i gremlin e affrontarli. Non è cosa semplice, soprattutto se questi gremlin hanno agito indisturbati per anni… ma con la volontà, l’impegno e la pazienza si possono ottenere risultati notevoli.
Il mio primo incontro con i miei gremlin avvenne l’anno scorso, esattamente un anno fa. Quando intrapresi il percorso di coaching, volevo trovare una soluzione a un problema, quello lavorativo. Poi, durante il percorso, mi sono accorta che dovevo ritrovarmi. E fu così che incontrai loro, tutte quelle paure e filtri che mi avevano impedito di vedere la realtà, la mia realtà, non quella degli altri. A un certo punto, la sensazione fu simile a svegliarsi da un sogno, di colpo. La coscienza iniziò a venir fuori e durante quel processo incontrai i miei gremlin. Essi si mostravano fisicamente. Vivevano all’interno del mio corpo e sentivo che piano piano mi stavano mangiando da dentro. A volte si manifestavano con un nodo allo stomaco, altre con l’impulso ossessivo-compulsivo di mordere le unghia delle dita delle mani, altre volte con dolori atroci al collo e alla schiena… Il medico mi diceva: colpa dello stress, e delle posture che assumi quando lavori.
Le mie paure, i miei sabotatori interni
Ma evidentemente c’era altro. C’erano i gremlin che mi soffocavano dall’interno, e la mia povera anima che voleva uscire mi stava facendo capire in tutti i modi che avrei dovuto fermarmi un attimo e guardare in faccia il problema. Ho riconosciuto i Gremlin dalla loro voce che veniva fuori in alcuni momenti specifici della mia vita. Tutte le volte che cambiavo lavoro, ad esempio, mi accompagnava un costante senso di inadeguatezza e inferiorità che io avvertivo rispetto agli altri. Il Gremlin mi diceva “Non ce la farai mai. Non sei abbastanza brava a fare quello che è richiesto in questo ruolo. ” A quel tempo non pensavo che quello fosse il gremlin, non sapevo riconoscerlo. Ero fermamente convinta che quella fosse la mia voce e me ne convincevo. Mi convincevo di non essere abbastanza e categoricamente mi trovavo sommersa da problemi da risolvere, situazioni che mi mettevano di fronte alla mia inadeguatezza. Tutto questo non faceva altro che alimentare quella voce, e la convinzione che era stato un errore cambiare lavoro.
Questo gremlin mi demoliva e bloccava la mia voce. Tutte le volte in cui mi trovavo in un meeting, ad esempio, evitavo di espormi per paura di dire qualcosa di sbagliato. Avrei sicuramente detto qualcosa di sbagliato e gli altri mi avrebbero giudicato per questo. Di giorno in giorno la mia frustrazione aumentava, insieme a quel senso di impotenza, alla voglia di essere migliore ma nel concreto di non essere all’altezza di nulla. La mia mente era piena di queste storie, semplicemente perché io me le raccontavo e mi identificavo sempre di più in quella voce a cui davo ascolto.
Un altro dei tanti gremlin era quello che invece mi toglieva la parola. Me la troncava, tutte le volte che avrei voluto dire di NO a qualcuno, o quando avrei voluto esprimere chiaramente i miei stati d’animo… Rimanevo lì e subivo. Mi vedevo come vittima di una situazione che non avrei mai saputo risolvere. Dire di no a qualcuno e non espormi per paura di ferire le persone mi hanno condizionato per anni l’esistenza. Tutto il non detto restava sommerso, e ogni tanto veniva fuori sotto-forma di rabbia nei miei confronti o sfogo con chi invece mi era vicino e non c’entrava nulla. L’ho messo nero su bianco, gli ho dato un nome, una forma e ho capito come avrei dovuto usare quell’energia per me. Si trattava solo di trasformarla in qualcos’altro.
Come sconfiggere le paure: partiamo dal pensiero

Hai mai sentito parlare della legge dell’attrazione universale? Qualche anno fa lessi un libro “The Secret” in cui parlava proprio di questo concetto. Ne parlava Einstein a proposito dell’energia quando diceva: Tutto è energia. Sintonizzati alla frequenza della realtà che vuoi e otterrai quella realtà“. In pratica, secondo questa teoria noi siamo i nostri pensieri. In particolare, la conversazione con noi stessi influenza il nostro stato d’animo e il nostro comportamento, il modo in cui ci mostriamo agli altri e agiamo. Alimentare i propri Gremlin e convincersi di non essere all’altezza, di non essere abbastanza, vedersi come vittime nei confronti di una situazione e rimuginare sul passato e sugli eventi ci proietta in una dimensione delle NON-possibilità (come la chiamo io). In quella dimensione NON è possibile far progressi, NON è possibile ottenere ciò che si desidera veramente. NON è possibile far chiarezza, e agire con lucidità mentale. Perché manca una cosa essenziale: la comprensione del proprio potenziale, e cioè l’auto-consapevolezza di sé, di chi si è e di ciò che si vuole nella vita. Per ottenere risultati e migliorare la propria qualità della vita occorre fare inversione e cambiare rotta, a livello del pensiero.
Se ti senti vittima di una determinata situazione, o ti stai rendendo conto che i tuoi gremlin a oggi ti hanno molto condizionato, non preoccuparti, è un buon segno: vuol dire che la tua coscienza si sta risvegliando e che ora puoi intraprendere i seguenti STEP:
- Sii consapevole dei tuoi pensieri
Prendi un foglio bianco, penna, e scrivi. Fa’ uscir fuori la voce del tuo gremlin. Che cosa ti dice? Come lo dice? In che modo si manifesta e da cosa ti sta bloccando? In una prima fase limitati a scrivere i messaggi che ti trasmette. Scrivendoli su un foglio stai già praticando un esercizio di distacco importante. Quando avrai compilato quella lista, guardala un attimo e ripeti dentro te: io non sono questi pensieri. E ti dirò di più: tu hai il potere su questi pensieri. Puoi trasformarli, puoi giocarci, trovare delle strategie per cancellarli e sostituirli con pensieri costruttivi, positivi.
- Trasformali in energia costruttiva
Ora prova a trasformarli. Come se avessi la bacchetta magica. Ti faccio qualche esempio: Non sono abbastanza in gamba per questo lavoro = Ho fiducia nel fatto che imparerò a gestire questo nuovo lavoro. Mi aiuteranno le competenze che ho acquisito finora e la curiosità che mi ha sempre accompagnato nella vita; Meglio che io stia zitta, dirò sicuramente qualcosa di sbagliato che ferirà qualcuno = Se sento la necessità di dover parlare allora devo farlo. La cosa più importante è essere me stessa e non sono responsabile delle reazioni che le mie parole possono avere sugli altri. Inoltre ho fiducia nel fatto che sarò in grado di esporre i miei pensieri senza ferire qualcuno.
- Non rimuginare, focalizzati sul presente
Rimuginare sul passato, su quello che hai o non hai fatto ti farà solo sentire peggio. Ricorda una cosa: quando pensi troppo al passato o al futuro, stai scegliendo di vivere (anche solo mentalmente) in due tempi che non esistono. Agisci su ciò che puoi realmente controllare, e cioè il tuo focus in questo momento. Vivere il presente vuol dire essere presenti nell’unico tempo in cui davvero puoi far qualcosa per migliorare, se lo desideri, la tua situazione attuale. E, ad ogni modo, ricorda una cosa: i pensieri che fai non determinano chi sei. Quando capisci che sei in grado di distaccartene e trasformarli, allora diventi consapevole del tuo potere naturale, ed entri nella dimensione dove tutto è possibile, se davvero lo vuoi.
Riconosci le tue paure tramite un esercizio
Oggi ti affido un compito. Mettiti di fronte alle tue paure. Ascolta la loro voce e scrivi cosa ti dicono. Di solito i gremlin provengono dal passato, poi si sedimentano e fanno casa dentro di noi. Prova a capire da dove provengono. Perché sono nati? Cosa ha fatto sì che vivessero così a lungo dentro te? Poi, prova a praticare il distacco, e a concentrarti sul presente.
Ricorda: finché non avrai la mente libera e non avrai raggiunto la consapevolezza necessaria per domare i tuoi gremlin sarà molto difficile per te riuscire a concentrarti sugli obiettivi che vuoi raggiungere. Liberarci da tutto ciò che ci tira giù e che ci toglie energie è il primo, importante step, per vivere una vita libera, felice, e in linea con la tua vera essenza. Quella che ti si paleserà davanti quando sarai stato in grado di chiudere la porta ai tuoi Gremlin.

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